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MINI CARTELLE ESATTORIALI - LA CASSAZIONE ESTENDE IL CONDONO

  • Dott.ssa Iva Montorro
  • 7 ott 2020
  • Tempo di lettura: 2 min

Molti si ricorderanno che il decreto fiscale 2019 (c.d. Pace Fiscale) aveva previsto, lo stralcio automatico di tutte le cartelle (c.d. mini cartelle) alla data del 31 dicembre 2018 di importo residuo fino a mille euro, con conseguente annullamento del corrispettivo debito tributario.

Tuttavia, la norma aveva da subito creato non pochi dubbi e perplessità interpretative sotto diversi profili.

Con l'ordinanza n. 11817 pubblicata il 18 giugno 2020 la Sezione Tributaria della Corte di Cassazione, ha infine risolto ogni dubbio, annullando le cartelle esattoriali sotto i 1.000 euro per ogni singolo debito, cioè l’insieme dell’imposta, delle sanzioni e degli interessi accessori, quindi “ la singola partita di ruolo". Ne discende che oggetto del condono è il singolo debito e non l’importo complessivo della cartella.

Per esempio, se una cartella contiene un debito di 1.000 euro complessivi ma si riferisce a 4 carichi da 250 euro, la cartella va annullata, proprio perché si prende a riferimento il ruolo, ovvero la singola imposta riscossa.

La stessa sentenza, inoltre stabilisce che,l’ipoteca fiscale non costituisce atto dell’espropriazione forzata, ma va riferita ad una procedura alternativa all'esecuzione forzata vera e propria, che può essere effettuata anche senza la necessità di procedere alla notifica dell’intimazione.

La cancellazione delle mini cartelle, riguarda tutti quei carichi affidati tra il 2000 e il 2010, esempio: multe, bollo, canone Rai, Iva, Irpef, così come ai tributi locali IMU, Tasi e Tari. Non si applica ai seguenti carichi:

  • debiti relativi alle “risorse proprie tradizionali” dell’Unione Europea e all'imposta sul valore aggiunto riscossa all'importazione;

  • debiti derivanti dal recupero degli aiuti di Stato considerati illegittimi dall'Unione Europea ovvero da condanne pronunciate dalla Corte dei conti;

  • multe, ammende e sanzioni pecuniarie dovute a seguito di provvedimenti e sentenze penali di condanna.

L’Agenzia delle Entrate Riscossione, ha effettuato d’ufficio l’annullamento delle cartelle fino a 1.000 euro, così come stabilito dall'articolo 4 del Decreto Legge n. 119/2018 (Decreto Fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2019).

Non è previsto l’invio di una comunicazione al contribuente che avvisi sullo stralcio del debito. Pertanto sarà necessario controllare autonomamente se le cartelle sono rientrate o meno nella procedura di pulizia del magazzino dei debiti a carico dell’Agente della Riscossione.

Il cittadino potrà rivolgersi agli uffici dell’Agenzia delle Entrate presenti sul territorio, per verificare la cancellazione delle cartelle esattoriali, oppure potrà verificare l’estinzione del debito consultando la sua posizione debitoria all'interno dell’area riservata.

Ai fini della verifica dello stralcio delle mini-cartelle, sarà possibile accedere all'area riservata con diverse credenziali:

  • SPID;

  • Pin e password Agenzia delle Entrate;

  • Smart Card (Carta Nazionale dei Servizi).

Accedendo all'area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate Riscossione, il contribuente troverà all'interno una sezione del portale che consentirà di verificare il dettaglio dei debiti a carico del contribuente e la relativa cancellazione.


 
 
 

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