DECRETO CURA ITALIA -SOSPENSIONE RATA MUTUI E/O FINANZIAMENTI
- Dott.ssa Iva Montorro
- 21 mar 2020
- Tempo di lettura: 2 min

La legge n°244/2007 ha istituito presso il MEF un "Fondo di Solidarietà per i mutui acquisto prima casa", ovvero la possibilità di rinviare il pagamento della rata del mutuo fino a due volte e per una durata complessiva di 18 mesi. Il nuovo Decreto Cura Italia, approvato dal Consiglio dei Ministri, ha portato diverse novità anche sul fronte dei mutui.
Dopo l'estensione introdotta con il decreto dello scorso 2 marzo, che ha dato la possibilità di congelare le rate del mutuo anche ai lavoratori dipendenti e parasubordinati che hanno subito la sospensione dal lavoro o la riduzione dall'orario lavorativo per almeno 30 giorni in seguito al covid-19, estende infatti questa possibilità, anche ai lavoratori autonomi e liberi professionisti. “Tramite tale fondo è possibile richiedere la sospensione del mutuo per massimo due volte e per massimo 18 mesi, prorogandone così la scadenza. Il Fondo provvederà al pagamento degli interessi compensativi nella misura pari al 50% degli interessi maturati sul debito residuo durante il periodo di sospensione. Per quanto riguarda la sospensione delle rate dei finanziamenti in essere potrà essere concessa per un massimo di 12 mesi, per la sola quota capitale o per l’intera rata. Possono beneficiarne non solo coloro che hanno subito la riduzione dell'orario o la sospensione dal lavoro in seguito al Coronavirus, ma anche – e per un periodo di 9 mesi - i lavoratori autonomi e i liberi professionisti che autocertifichino di aver registrato “in un trimestre successivo al 21 febbraio 2020 ovvero nel minor lasso di tempo intercorrente tra la data della domanda e la predetta data”, una riduzione del proprio fatturato superiore al 33% rispetto al fatturato dell’ultimo trimestre 2019, in seguito alla chiusura o alla riduzione del lavoro dovuta alle misure adottate dall'autorità competente con il diffondersi del Covid-19. La domanda di sospensione delle rate del mutuo va presentata alla stessa banca erogatrice del finanziamento, compilando il modulo ufficiale disponibile sul portale Consap SPA e allegando la documentazione necessaria ad attestare il verificarsi delle condizioni.
La banca inoltra poi l’istanza alla Consap, che fa le sue verifiche e rilascia entro 15 giorni lavorativi il nulla osta, non sarà necessario presentare il modello Isee (Indicatore della situazione economica equivalente). Indipendentemente dalle misure annunciate con il nuovo Decreto, alcune banche hanno già fatto partire una serie di provvedimenti volti a dare una mano ai clienti che ne avessero bisogno in questo momento attuando una nuova modalità di gestione a distanza della richiesta di sospensione del mutuo, via telefono o e-mail e lo scambio dei documenti originali tramite posta o corriere.




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