PROROGA “CONTRIBUTO ACQUISTO /LEASING BENI STRUMENTALI” PER PMI
- Iva Montorro
- 21 mar 2017
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Con la nuova Finanziaria 2017 è stato prorogato al 31.12.2018, l’agevolazione “SABATINI – TER” che prevede l’erogazione di un contributo in conto esercizio, a parziale copertura degli interessi relativi al finanziamento stipulato per l’acquisto e/o leasing di beni strumentali, ad esempio, macchinari, impianti e attrezzature aventi come finalità la realizzazione di investimenti in tecnologie, compresi gli investimenti in big data, cloud computing, banda ultralarga, cybersecurity, robotica avanzata e meccatronica, realtà aumentata , manifattura 4D, radio frequency identification (RFI) e sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti (investimenti speciali), nuovi di fabbrica da parte delle PMI.
Con il DM 16.2.2017 il MISE ha fissato all’1.3.2017 il termine per presentare le domande di finanziamento concernenti gli investimenti speciali e fissato all’1.4.2017 il termine per la trasmissione della richiesta di prenotazione del contributo da parte delle banche e/o intermediari finanziari.
La concessione del contributo è subordinata all’adozione di una delibera di finanziamento, a copertura di specifiche categorie di investimenti, da parte di una banca e/o intermediario finanziario aderente all’apposita convenzione sottoscritta tra il MISE, la CDP e L’ABI.
Il finanziamento deve essere deliberato per un importo non inferiore a 20.000 e non superiore a 2 milioni di euro e deve essere concesso (deliberato) entro il 31.12.2018. La copertura del finanziamento è assicurata dalla presenza del fondo di garanzia delle PMI per un importo pari all’80% del finanziamento.
Il finanziamento su citato, va utilizzato interamente a copertura degli investimenti, può avere una durata massima di 5 anni comprensiva di un periodo di preammortamento non superiore a 12 mesi, decorrenti dalla data di stipula del contratto di finanziamento / di consegna del bene e/o collaudo in caso di leasing finanziario.
Possono usufruire dell’agevolazione in esame:
le imprese micro/piccole/medie imprese che alla data di presentazione della domanda sono iscritte al Registro delle Imprese, possono altresì usufruire dell’agevolazione in esame le imprese estere che hanno una sede operativa in Italia;
le imprese che non sono in liquidazione volontaria o assoggettate a procedure concorsuali;
le imprese che non appartengono al settore delle attività finanziarie e assicurative;
sono escluse le imprese che in passato hanno ottenuto aiuti successivamente classificati illegali dalla Commissione Europea e non li abbiano restituiti;
A seconda del settore in cui opera l’impresa gli investimenti ammissibili devono avere le seguenti finalità:
aiuti volti a migliorare l’efficienza energetica e a mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici;
creazione / ampliamento di un nuovo stabilimento;
aiuti agli investimenti nel settore della trasformazione / commercializzazione di prodotti agricoli;
diversificazione della produzione di uno stabilimento mediante prodotti aggiuntivi;
trasformazione radicale del processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente;
aiuti per gli investimenti produttivi nel settore dell’acquacoltura;
aiuti nelle misure di commercializzazione e/o trasformazione dei prodotti della pesca/acquacoltura;
Non sono ammissibili le spese per l’acquisto di scorte di materie prime e/o di consumo, prestazioni di servizi e consulenze di qualsiasi genere, spese relative a commesse interne, spese relative a imposte e tasse, spese relative a utenze di qualsiasi genere o spese per pubblicità e promozioni di qualsiasi genere.
I beni devono essere capitalizzati e risultare nell’attivo dello Stato patrimoniale dell’impresa beneficiaria per un minimo di 3 anni (nel caso in cui l’impresa beneficiaria ceda in prestito d’uso ad un’altra impresa i beni agevolati, tale utilizzo deve essere documentato da un contratto regolarmente registrato), ad eccezione delle immobilizzazioni in leasing.
Il contributo in esame è concesso nei limiti delle disponibilità finanziarie, il Ministero mediante la G.U. o la pubblicazione sul proprio sito, avviserà circa l’esaurimento delle risorse disponibili e la chiusura dello sportello per la presentazione delle domande.




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